Certo che si! O meglio; per me non c’è alcun problema, anzi. Sono dell’idea che possiamo raggiungere risultati eccellenti se siamo tanti a remare la barca nella stessa direzione e se siamo abili nell’integrare le nostre professionalità (ognuno con le proprie competenze professionali). Devo però altresì specificare che questa idea non è largamente condivisa. Molti terapeuti tendono a sentirsi minacciati dalla presenza di altri operatori, o a vederli come intrusi indesiderabili. Il mio consiglio è dunque quello di parlarne sempre col proprio terapeuta di riferimento e prendere una decisione ascoltando anche il suo punto di vista.